Oramai ci siamo, il gran caldo sta per arrivare come ci confermano le previsioni meteo delle ultime ore. È bene dunque attrezzarsi per tempo e provvedere, se ancora non lo avete fatto, all’installazione di un impianto di climatizzazione in grado di offrire massimo comfort agli inquilini. In molti casi tuttavia è indispensabile effettuare il collaudo del climatizzatore prima dell’accensione stagionale dell’impianto. I tecnici di Climatek, azienda di Pesaro che offre prodotti e servizi legati al mondo della climatizzazione e del riscaldamento per interni a livello civile e industriale, sono esperti nell’assistenza e nel collaudo di impianti vecchi e nuovi, appena installati.
Perché effettuare il collaudo del climatizzatore
Quando un impianto di riscaldamento o di climatizzazione rimane inattivo per diversi mesi è fondamentale provvedere innanzitutto a un controllo preliminare in grado di determinarne a priori il buon funzionamento. In questo modo sono garantite da un lato la sicurezza dell’impianto e dall’altro l’ottimizzazione dei consumi energetici, tema quest’ultimo che oggigiorno risulta molto caro a famiglie e imprese. Ne è ben consapevole l’azienda Climatek di Pesaro che oltre a offrire prodotti e impianti per la climatizzazione e a provvedere alla loro installazione a domicilio, si occupa anche del collaudo del climatizzatore come previsto dalle norme attualmente in vigore.
Procedura per il collaudo del climatizzatore
Vediamo un po’ più in dettaglio qual è la sequenza da seguire per il collaudo del climatizzatore ricordandovi tuttavia che è sempre buona cosa affidarsi ad esperti del settore come Climatek: occorre innanzitutto verificare che non sussistano perdite di gas, che il cablaggio elettrico sia stato eseguito in maniera corretta e che la tensione di corrente che alimenta l’impianto sia adeguata. Dopodichè si procede all’accensione del climatizzatore: con una pinza amperometrica il tecnico verifica se l’energia assorbita corrisponde a quella indicata nel manuale dell’impianto e così pure per le pressioni di lavoro. Il collaudo va eseguito due volte consecutivamente a 10 minuti di distanza l’una dall’altra.