Spiegato velocemente, la pompa di calore aria-acqua è un dispositivo che produce acqua calda sanitaria “estraendo calore” dall’esterno dell’abitazione tramite un compressore termico.
Per approfondire il funzionamento della pompa di calore, vi rimandiamo alla pagina dedicata del nostro blog.
In questo articolo vogliamo invece esaminare la distinzione tra la pompa di calore monoblocco e il modello “splittato”.
Pompa di calore monoblocco e splitatta, le differenze
La pompa di calore monoblocco dispone di un’unità singola e richiede solamente le tubazioni dell’acqua calda o refrigerata (un tubo di mandata verso l’impianto e uno di ritorno verso la pompa di calore).
La pompa di calore splittata, diversamente, presenta 2 unità, una posizionata all’interno dell’edificio, ed una posizionata all’esterno, collegate da un tubo in cui scorre il gas refrigerante.
Ma quali sono le differenze tra questi 2 impianti in termini di efficienza e funzionamento?
Il meccanismo di base è lo stesso, ma alcuni progettisti preferiscono ricorrere agli impianti splittati, in particolare nelle abitazioni molto ampie, in quanto riducono le dispersioni termiche causate dalle tubazioni molto lunghe.
Una pompa di calore monoblocco ben progettata è comunque in grado di riscaldare ampie superfici, ma il rischio di dispersioni termiche rimane comunque maggiore.
Un altro aspetto da considerare è la doppia funzione di questi dispositivi. In alcuni casi, la pompa di calore è chiamata a produrre refrigerio e, al tempo stesso, riscaldare l’acqua fino ad una temperatura di 35/40 gradi. Questo succede principalmente in estate, quando i vostri impianti devono raffreddare le stanze e riscaldare l’acqua della doccia.
Nelle situazioni in cui è richiesta la produzione di aria fresca ed acqua calda nello stesso momento, le pompe di calore splittate si comportano molto meglio delle controparti monoblocco, che invece vanno in forte stress e possono causare un picco nei consumi energetici.
Il modo migliore per risolvere questo inconveniente consiste nell’installare una valvola a 3 vie vicino alla centrale termica. In questo modo il vostro impianto disporrà di 3 tubazioni: una di ritorno, una per il circuito dell’acqua calda, ed una per il circuito del freddo.
Con questo semplice intervento, ridurrete lo stress a cui è sottoposta la pompa di calore monoblocco ed eviterete picchi di consumo energetico.
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