Il pellet è entrato prepotentemente nel mercato del riscaldamento ormai da diversi anni, imponendosi per le elevate prestazioni in termini di calore, i bassi costi e la facilità con cui reperire il materiale.
Di come viene realizzato questo materiale abbiamo già parlato e quindi vi dedicheremo poche parole:
Il pellet si ricava da segatura essiccata e compressa fino ad ottenere cilindri del diametro di qualche millimetro, capaci di generare calore molto superiore (per quantità e durata) alla normale legna da ardere. Non solo, i vantaggi del materiale riguardano anche la facilità con cui è possibile procurarselo. Meno ingombrante della legna da ardere (e anche meno sporco) il pellet è reperibile in tutti i supermercati e negozi di fai-da-te. Il suo costo, decisamente più basso rispetto agli altri combustibili, permette inoltre di affrontare in un unico viaggio l’acquisto per la riserva energetica necessaria a superare l’Inverno.
Il pellet per il riscaldamento domestico, vediamo insieme i rischi
Il pellet non è altro che legno essiccato, un derivato della segatura proveniente da segherie e impianti di lavorazione, pertanto presenta rischi non diversi da quelli della combustione della legna.
Fate sempre attenzione che i condotti di stufe e caminetti siano liberi e in buone condizioni. Noi di Climatek consigliamo di richiedere l’intervento di un esperto prima della stagione fredda, cosi da accertarsi che gli impianti siano pronti all’uso.
Il pellet per il riscaldamento domestico, tutti i vantaggi
Il pellet è un materiale che deriva principalmente da prodotti di scarto delle aziende produttrici di legno e, in minor parte, dal tronco di alberi tagliati specificatamente per la produzione del combustibile.
Derivando da fonti rinnovabili, ed essendo un materiale totalmente ecologico, il pellet può essere classificato come materiale “Green”. Del prezzo ridotto e la facilità con cui può essere procurato abbiamo già detto tutto, aggiungiamo solo che si tratta di un materiale che può sprigionare velocemente 200/300 °C già pochi secondi dopo l’accensione.Una quantità di calore difficilmente raggiungibile in poco tempo da qualunque altra fonte energetica.