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I controlli periodici della caldaia, in cosa consistono

I controlli periodici della caldaia, in cosa consistono

Secondo la normativa UNI 10436, la regolare manutenzione delle caldaie con portata termica inferiore ai 35 Kw, comprende:

La pulizia del bruciatore

Il bruciatore va pulito della polvere accumulata tramite un pennello morbido, uno staccio e dell’alcol.

Pulite con attenzione le superfici interne dell’impianto e passate lo straccio inumidito con l’alcol intorno all’ugello e alla serpentina.

La polvere può essere rimossa dai punti più difficili da raggiungere tramite l’utilizzo di una bomboletta ad aria compressa.

Una regolare pulizia del bruciatore aumenta le prestazioni dell’impianto e riduce i fumi prodotti.

Il bruciatore va pulito almeno una volta l’anno

La pulizia dello scambiatore

Pulire lo scambiatore è più complicato rispetto al bruciatore, ma è necessario al fine di prevenire eventuali malfunzionamenti dell’impianto.

Lo scambiatore è un piccolo componente posizionato, di solito, al fianco del rubinetto di scarico, fissato alla scocca dell’impianto da alcune viti.

Prima di procedere con la pulizia del componente, sarà necessario svuotare completamente la caldaia (non dovrebbero uscire più di 4/5 litri d’acqua), dopo di che smontate il componente e rimuovete il calcare con prodotti specifici.

Questa operazione va ripetuta una volta all’anno.

Controllo dei fumi

Il controllo dei fumi va eseguito da personale autorizzato (non potete eseguirlo personalmente) con tempistiche differenti in base al combustibile utilizzato.

  • Se avete una caldaia alimentata da combustibile liquido o solido, con potenza inferiore ai 35 Kw, dovrete eseguire il controllo dei fumi una volta ogni 2 anni (normativa UNI 10436).
  • Se la potenza è superiore, questo esame va ripetuto annualmente.
  • Nelle caldaie a gas metano o GPL, il controllo dei fumi va ripetuto ogni 4 anni.

Spiegato in maniera semplice, il controllo dei fumi fa parte dei controlli periodici della caldaia obbligatori, e consiste nell’analisi della combustione e dell’ossido di carbonio generato dall’impianto.

L’operatore incaricato si assicurerà che le emissioni dell’impianto siano in linea con le sue caratteristiche tecniche e, al termine dell’esame, applicherà il Bollino blu al libretto della caldaia.

Non eseguire i controlli periodici della caldaia, esporrà l’impianto a possibili (e gravi) malfunzionamenti e al rischio di sanzioni fino a 3000 euro.

Per ulteriori informazioni, non esitate a contattarci.

Lo staff di Climatek si occupa dei controlli periodici della caldaia in tutta la provincia di Pesaro e Urbino.

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