Abbiamo già parlato della classe energetica e dei vari modelli di climatizzatore a cui affidarci per migliorare il comfort della nostra casa, ma la verità è che: se non scegliamo un impianto della giusta potenza, non solo non saremo in grado di regolare adeguatamente il clima all’interno della casa, ma la bolletta che ci arriverà sarà molto più salata del necessario.
Come scegliere la potenza del condizionatore: i BTU
I BTU (British Thermal Unit) sono l’unità inglese relativa al calore in vigore in Europa. Attraverso la potenza espressa in BTU è possibile calcolare la quantità di calore necessaria ad innalzare la temperatura dell’acqua e, di conseguenza, la potenza necessaria a riscaldare un dato ambiente.
Parlando più chiaramente, 340 BTU generati ogni ora sono la potenza necessaria a riscaldare 1 mq di ambiente, pertanto, se il nostro appartamento fosse di 80 mq, la potenza di cui abbiamo bisogno è: 80 X 340 BTU = 27200 BTU generati ogni ora.
Se il condizionatore che stiamo per acquistare è in grado di generare una tale potenza e non ha prestazioni eccessivamente superiori, allora siamo davanti all’impianto che fa per noi.
Come scegliere la potenza del condizionatore: Definire la temperatura necessaria
Decidere la temperatura migliore per la nostra casa influenza ovviamente anche il consumo generato dal condizionatore. Quando prendiamo questa decisione, è bene non tenere a mente solo il comfort, ma anche l’influenza che avrà sulla nostra salute. Temperature molto alte o basse possono indebolire il nostro sistema immunitario e gli effetti che hanno gli sbalzi di temperatura sui più piccoli sono ben noti a tutti.
La temperatura interna ideale, quella che assicura il massimo comfort senza mettere a rischio la salute, è di 7 gradi massimo di differenza dalla temperatura esterna.
Utilizzare sempre questa regola vi assicurerà una casa accogliente senza mettere a rischio la vostra salute o il vostro conto in banca.