Nonostante il mercato offra alternative decisamente più efficienti (come le caldaie a condensazione di ultima generazione), le caldaie tradizionali rimangono ancora oggi tra gli impianti per la produzione di acqua calda più diffusi.
Il loro funzionamento non potrebbe essere più semplice di così: l’acqua all’interno del serbatoio viene scaldata dall’energia termica generata dal combustibile e rimane a temperatura finché non viene utilizzata.
Esistono 3 tipologie di caldaie classiche,
- A combustibile gassoso,
- A combustibile liquido,
- Ed a combustibile solido.
In questo articolo scopriremo quali sono i combustibili più efficienti per queste 3 tipologie di impianto ed i loro consumi in media.
Caldaie tradizionali a combustibile gassoso, costi e caratteristiche
la maggior parte delle caldaie tradizionali a gas viene alimentata dal metano. Si tratta di un gas naturale ad alta efficienza, che viene utilizzato ormai da molti anni sia in ambienti domestici che industriali.
Il consumo generato da una caldaia a gas da 24 kW per un’ora di utilizzo, varia dai 2 ai 12 kWh, ossia da 0,20 a 1,25 metri cubi di gas.
Questo dato è influenzato da numerosi fattori (prima fra tutti: il modello della caldaia) ma in media possiamo dire che questi impianti consumano una quantità di combustibile per un costo circa di 1000 euro all’anno. La cifra include il combustibile impiegato per generare l’acqua calda necessaria nelle attività quotidiane e produrre il calore necessario per riscaldare un appartamento di 100 mq.
Installando una caldaia a condensazione è possibile recuperare una quota di energia pari ad almeno il 17/20%.
Caldaie tradizionali a combustibile liquido, costi e caratteristiche
Le caldaie a gasolio sono ormai poco diffuse. Per via dei costi elevati del combustibile, la maggior parte dei proprietari le hanno sostituite con modelli di ultima generazione a condensazione o con pompa di calore.
Se avete ancora uno di questi “dinosauri” installati in casa, sappiate che hanno bisogno di combustibile pari a 2.100 euro all’anno per generare acqua calda e riscaldare correttamente un appartamento da 100 mq.
Caldaie tradizionali a combustibile solido, costi e caratteristiche
La maggior parte delle caldaie tradizionali a combustibile solido che troviamo oggi in commercio impiegano il pellet, un biocombustibile ottenuto dagli scarti del legno.
Questo materiale è efficiente ed ecologico (riscaldare 100 mq per un anno costa tra i 600 ed i 700 euro), ma il suo stoccaggio richiede molto spazio. Motivo per il quale, consigliamo questi impianti soprattutto a coloro che dispongono di un magazzino di un ripostiglio abbastanza ampio da riservare allo stoccaggio del combustibile.
Per l’installazione, la sostituzione o la manutenzione della vostra caldaia tradizionale, affidatevi a Climatek di Pesaro. I nostri esperti saranno a vostra completa disposizione.
