Nelle ultime settimane si è fatto un gran parlare in tv e sui media in generale del problema smog che ha riguardato gran parte dei capologuoghi di regione e di provincia della penisola. Infatti, a causa della scarsità di vento e piogge e al contemporaneo persistere delle nebbie, i livelli di polveri sottili nelle città sono aumentati in maniera considerevole, ben oltre il limite consentito. I sistemi di riscaldamento domestici sono senza dubbio una delle principali cause di inquinamento atmosferico urbano e in tal senso la scelta di installare una caldaia ecologica per la propria abitazione si rivela vincente non solo dal punto di vista ambientale, ma anche quello del risparmio economico.
La vera caldaia ecologica
Ma quale caldaia può essere definita davvero ecologica? Vi abbiamo già parlato in precedenza della caldaia a condensazione, un sistema di riscaldamento domestico capace di garantire rendimenti superiori rispetto ai bruciatori tradizionali e quindi di ridurre sensibilmente il consumo di combustibile. Tale sistema prevede in sostanza il recupero dell’energia termica dispersa attraverso le condutture di scarico; questa viene reimmessa in circolo contribuendo in questo modo ad abbassare il fabbisogno di combustibile. Una caldaia ecologica di questo tipo consente di ottenere risparmi fino al 30% sui consumi rispetto alle caldaie tradizionali con conseguente diminuzione delle emissioni inquinanti.
Sistema combinato per caldaia ecologica
Una vera caldaia ecologica, tuttavia, deve essere utilizzata in combinazione con altri sistemi che nel complesso possono garantire risparmi ancora più ingenti. Ad esempio il sistema a condensazione è l’ideale per essere abbinato al solare termico nella produzione di acqua calda sanitaria. È stato calcolato che questo binomio consente di risparmiare fino al 50% rispetto ai sistemi tradizionali installati in case già ben isolate dal punto di vista termico. Questo valore rende bene l’idea di quel che è possibile ottenere in termini di risparmio e di tutela dell’ambiente.